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Cosa portare per vestirsi, alcuni consigli
L’Islanda è una nazione insulare grande un terzo dell’Italia, e le temperature possono variare molto da zona a zona, oltre che tra giorno e notte. Benchè si trovi alla stessa latitudine della Siberia o della parte settentrionale della Svezia, in realtà le temperature in Islanda nel corso della stagione invernale possono essere meno proibitive di quanto si creda: basti pensare che a Reykjavik, la temperatura media minima da dicembre a marzo si aggira intorno ai -2 gradi centigradi.
Quello che però può rendere la permanenza all’esterno degli ambienti riscaldati, anche per pochi minuti, un incubo è il vento, che richiede particolare attenzione nella scelta dell’abbigliamento.
1. Intimo termico
Partiamo dal primo strato, quello forse più importante per non patire freddo: un buon intimo termico. Se avete un intimo termico che solitamente utilizzate per andare a sciare, appurate che sia abbastanza caldo anche in situazioni di poco moto, come quando si fotografa l’aurora boreale. I leggins termici saranno molto utili per combattere le giornate più fredde. Sottili e confortevoli, sono facilmente indossabili sotto ai pantaloni come un paio di collant e sono l’ideale per mantenersi al caldo.
2. Pile
Sopra l’intimo termico, ci vuole un pile tecnico, molto caldo e sottile. Meglio averne due a portata di mano. Nelle giornate particolarmente fredde, si può mettere persino un altro strato sottile sotto, una maglia in pile tipo Decathlon.
3. Giacca
Deve essere assolutamente impermeabile, calda e con un cappuccio. Non necessariamente occorre imbottirsi troppo, anzi. Scegliere dell’abbigliamento tecnico che sia caldo, impermeabile e sottile. Questo per permettere di muoversi senza impiccio. Sempre nell’ottica di vestirsi a cipolla, la scelta potrebbe essere un piumino sottile, con una comfort zone di -15°C, più un guscio in goretex per essere totalmente protetti da vento e acqua. I vantaggi di scegliere due strati separati anziché un’unica giacca tuttofare sono molteplici: la possibilità di usarli separatamente. Evitare il piumino.
4. Pantaloni
Ricordandoci che sotto i pantaloni, avremo le nostre calzamaglie termiche, la caratteristica essenziale per i pantaloni a questo punto sarà l’impermeabilità e la comodità.
Sovrapantaloni impermeabili: Potrebbero essere utili in caso di diluvio o se voleste avvicinarvi molto alle cascate.
Pantaloni non tecnici se si deve uscire per una cena in città o in hotel potete mettervi un paio di pantaloni “normali” (con sotto lo strato termico se necessario).
5. Scarpe
Le scarpe da trekking per le camminate durante le ore di luce vanno bene, anche se non sono specifiche per l’inverno, purché rivestite in goretex che le rende impermeabili e con un buon grip sul terreno. Il fatto che non siano estremamente calde si può risolvere con delle buone calze di lana o – in aggiunta – con gli stick che emanano calore.
Un ricambio scarpe è fondamentale. Soprattutto per i momenti in cui si starà fermi all’aperto. La soluzione migliore è di utilizzare un paio di scarponcini ricoperti di pelo nell’interno della calzatura.
Consiglio: dal momento che è fondamentale lasciar circolare il sangue, valutare di avere le scarpe un numero in più rispetto a quelle che si indossa di solito: sarà bene infatti indossare calze pesanti/termiche.
6. Guanti, sotto-guanti, cappello e scaldacollo
Portare sempre almeno un paio di berretti, un paio di sciarpe e guanti che siano il più possibile sia caldi sia impermeabili. Avere una piccola scorta di questi indumenti consentirà di cambiarli qualora si bagnassero e permetterà di averne sempre a disposizione. Scegliere un cappello che ripari dal vento (a volte alcuni cappelli di lana hanno le maglie larghe, diventando inutili in caso di vento).
Ricordare di scegliere guanti che siano il più possibile caldi all’interno e a prova di acqua/neve all’esterno, meglio se anche a prova di vento: se non se ne trovano di adatti, meglio indossare un paio di guanti di lana leggera sotto e un altro paio impermeabile sopra. Se poi si aggiungono un paio di calde moffole, ìl risultato e il comfort saranno assicurati!
Altro
1. Scaldini per mani e piedi: Piccoli sacchetti da tenere in tasca o negli scarponi, ideati per tenere le mani e i piedi al caldo. Si attivano strofinandoli un po’ e il calore dura per qualche ora.
2. Suole in gomma antiscivolo: una suola in gomma con chiodini in acciaio per permetterti di camminare tranquillamente anche sulle strade o i sentieri ghiacciati. Si calzano sulle scarpe da trekking e sono davvero necessarie, soprattutto in città o nei sentieri dove la neve non è fresca ed è ricoperta dal ghiaccio. Non costano nemmeno 10 euro e, a seconda della situazione, possono risultare veramente utili!
3. Ghette: non dimenticate le ghette! Se si deve camminare nella neve fresca gli scarponcini alti ed i pantaloni impermeabili spesso non bastano.
4. Luce frontale: abituati ai lunghi inverni nell’oscurità, gli abitanti locali li usano quotidianamente quasi quanto il cellulare. Anche nei paesi, l’illuminazione non è mai abbondante. Sarà anche un utile accessorio nel momento di preparare la macchina fotografica per lo scatto. E’ consigliato di portare con sé una scorta di batterie (il freddo è deleterio), oppure scegliere un modello ricaricabile con cavetto USB.
5. Ciabatte di gomma: in Islanda non mancano le occasioni per farsi un bagno! Dopo un bagno nelle pozze termali naturali saranno comodissime per uscire senza mettere i piedi direttamente nella fanghiglia.
6. Costume da bagno: in ogni città c’è una piscina (occhio alle regole!). Ci sono pozze e fiumi termali, centri SPA. (in alcune occasioni è possibile noleggiarlo presso le piscine e SPA).
7. Asciugamano quick-dry: dopo il bagno bisogna asciugarsi. Un asciugamano sottile e leggero in microfibra è comodo da trasportare ed asciuga velocemente.
8. Occhiali da sole: nonostante le ore di luce non siano moltissime, in inverno in Islanda, a volte, c’è il sole! E se c’è la neve o il ghiaccio attorno può dare un fastidio micidiale.
9. Borraccia: meglio se termica, così da poterla utilizzare per portarsi dietro una bevanda calda, non solo acqua fresca.
10. Caricabatterie per auto: non si sa mai che l’auto non abbia porte USB a sufficienza.
11. “Roba elettronica”: fotocamere (ed annessi), batterie di scorta per telefoni e quant’altro, cavi, cavetti, caricabatterie, ricordarsi di controllare bene tutto ciò che serve perché comprare elettronica ed affini in Islanda è tutto fuorché economico.